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Incontri, convegni,spettacoli teatrali e musicali, arredo urbano, opera ballad. 

La capacità di una comunità di migliorare la qualità della propria vita, renderla più attraente e aumentare il suo senso di appartenenza e coesione dipende anche dalla sua capacità di capire il presente e leggere il futuro.In questo quadro, la Cultura o, meglio, coloro che con essa operano e si confrontano, rappresenta una ponte ideale tra il proprio passato, depositario del bagaglio di esperienze, e il proprio avvenire, inteso come speranza e progresso per una vita migliore. Tocca a lei, attraverso l’esame anche critico degli accadimenti e la lettura delle nuove sensibilità, aiutare a progettare il futuro.Lo sviluppo e la rinascita della nostra città, la sua capacità di “stare nel mondo”, possono dipendere quindi anche dalla capacità e dal coraggio della “sua” Cultura nel far capire l’importanza dell’esplorazione di nuove vie, la ricchezza delle diversità e la ricerca delle nuove opportunità.Vigevano, a dispetto di quanto comunemente si crede, ha una lunga tradizione culturale: Lucio Mastronardi, Vito Pallavicini, Tommaso Besozzi ed altri che hanno interpretato il senso del nostro Paese nella vita degli ultimi decenni del secolo scorso non rappresentano figure isolate. Le sue molteplici attività spaziano nei campi più diversi ma sono vissute spesso sotto traccia, per lo più in competizione e in maniera non coordinata. Lo dimostra il numero davvero impressionante di associazioni culturali operanti in città capaci di coinvolgere un numero elevatissimo di persone, spesso giovani, che guardano alla propria città con amore verso il passato e speranza per il futuro.L’esperienza delle due ultime edizioni della Rassegna Letteraria con l’organizzazione della “Giornata Mastronardiana” ha dimostrato che è possibile trovare momenti di collaborazione e di incontro tra le diverse Associazioni, utili ad esaltare, nella salvaguardia della propria autonomia, le capacità e le potenzialità di ognuna, a stimolare la competizione positiva e, soprattutto, a coinvolgere la città intera.
 
PROGRAMMA 
a) Convegno-Tavola Rotonda:INCONTRO VIGEVANO-IVREA
Dal boom economico alla crisi di sistema
Data e luogo: Giovedì 8 maggio 2014 – ore 21.00 – Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano – Chiesa di San Dionigi
 
In apparenza Vigevano e Ivrea sono due centri lontani non tanto geograficamente quanto idealmente e culturalmente, eppure le due città rappresentano i “due corni” su cui si è basato il boom economico degli anni ‘50/’60 del ‘900: la prima è stata una delle capitali dell’”industria diffusa”, con una miriade di piccole aziende, con un’altissima mobilità sociale e una bassissima tecnologia. La seconda, Ivrea, è stata invece la capitale di una grande industria, la Olivetti di Adriano Olivetti, tecnologicamente molto avanzata e con una gestione illuminata.Oggi, a distanza di quasi 50 anni, le due realtà sono in crisi, l’industria, “diffusa” o “illuminata”, una volta motore e volto delle due città, di fatti non esiste più o non ha più quelle caratteristiche, entrambe vivono una crisi profonda ed entrambe sono alla ricerca di una identità e di un futuro. L’obiettivo dell’incontro, che prosegue idealmente quello tenuto in occasione della Giornata Mastronardiana dell’ottobre scorso (v. convegno “All’origine della metamorfosi del Paese: la lettura di Mastronardi”), è quello di analizzare i “due corni” e, partendo dall’origine della loro crisi, portare elementi di riflessioni su quale modello di sviluppo futuro la nostra città deve puntare.I relatori, come già accaduto nel convegno di ottobre appena citato, sono persone di assoluto livello che sicuramente ci porteranno utili elementi di riflessione e spunti per il futuro, si tratta di Luciano Valle, docente di Etica presso l’Università degli Studi Pavia, direttore scientifico del Centro di Etica Ambientale di Bergamo e coordinatore dell’Associazione “Etica, Sviluppo, Ambiente – Adriano Olivetti”, Marco Peroni, scrittore e profondo conoscitore della realtà di Ivrea e Serafino Negrelli, docente di Sociologia dei processi economici e del lavoro presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, vigevanese di origine. L’incontro sarà coordinato da Adriano Ballone, storico e ricercatore.
 
Relatori: Luciano Valle,  Marco Peroni.Coordina: Adriano Ballone
A cura di: Associazione Culturale delle Genti Lucane, Associazione La Ruota, Gruppo di Studio Lucio Mastronardi.
 
b) Intervento di arredo urbano:INCONTRA VIGEVANO
Data e luogo: 10 – 11 maggio 2014 marciapiede Piazza IV Novembre
 
La stazione ferroviaria, luogo di arrivo e partenza di vigevanesi vecchi e nuovi, è stata scelta come luogo-simbolo del passato e del divenire della città. L’intervento ha l’obiettivo di realizzare uno “spazio nuovo” capace di creare interazioni fruibili dai pendolari e da tutti i cittadini.La stazione è il luogo idealmente più vicino a casa ma anche di attesa inattiva ed è in questa dualità che si inserisce il collettivo Angina Factory’s con un intervento che propone la stazione come uno spazio da vivere.Un intervento che tende ad un duplice risultato: l’impatto estetico – fondamentale, essendo la stazione ferroviaria la prima immagine della città per chi arriva in treno - e la funzionalità per creare un luogo in cui la qualità del tempo sia superiore. Le artiste Alice Accardo, Giada Carnevale e Manu Zuccarotta realizzeranno le strutture che comporranno l’opera partendo da materiali donati dalle aziende cittadine.
L’installazione sarà usufruibile dalla cittadinanza 24h/24. Saranno presenti complementi per il relax e una postazione book-crossing con libri e riviste in varie lingue. Sono previsti due momenti aggregativi: sabato pomeriggio ci sarò Angina Factory’s Media Lab versione Silent Disco, mentre domenica mattina ci sarà una performance di calligrafia cinese e la distribuzione di fiori recisi come augurio e benvenuto alla città.
 
Installazione di Alice Accardo, Giada Carnevale e Manu Zuccarotta.
Si ringrazia Italian Converter, Artes, Ipercoop, Bici and Bici.
A cura di: Angina Factory’s
 
c)L'arte incontra la musica: SILENT DISCO
Data e luogo: Sabato 10 maggio 2014 - ore 17.30 - piazza IV novembre
 
Il classico Media Lab di Angina Factory’s che utilizza il live painting come sorgente di suono unendolo al deejaying  verrà trasmesso via radio. Senza l’utilizzo di casse, in modo che ognuno sarà libero di sintonizzarsi con il proprio smartphone o radio sulla stazione segnalata e di ascoltare la performance in cuffia al volume desiderato, per dare vita a una vera e propria silent disco gratuita.
 
a cura di: Angina Factory's
 
d) Incontro con l'autore: I COLORI DELLA VITA
Data e luogo: Domenica 11 maggio 2014 - ore 18.00 - Spazio B, Palazzo Sanseverino
 
Presentazione della prima pubblicazione della raccolta di poesie del poeta vigevanese Massimo Pistoja.
 
L'evento sarà presentato dal dott. Edoardo Maffeo 
a cura di: Arte in Vigevano
 
 
e) Incontro pubblicoINCONTRO CON MASTRONARDI
Video-interviste di uno scrittore
Data e luogo: Mercoledì 14 maggio 2014 – ore 21.00 – Sala Franzoso della Biblioteca Civica di Vigevano
 
Nel corso dell’incontro sarà possibile incontrare Lucio Mastronardi attraverso le sue interviste facendoci conoscere un aspetto particolare della sua vicenda umana e letteraria. Nella prima parte Adriano Ballone proporrà una sintesi delle interviste comparse sui giornali, spesso superficiali ma a volte rivelatrici. Nella seconda parte della serata Marco Savini proporrà la visione delle sue interviste televisive, con la particolarità di un corto sceneggiato in cui compare oltre al nostro un altro insegnante scrittore. La Società Storica Vigevanese, organizzatrice della serata, metterà a disposizione dei presenti la trascrizione di quest’ultimo video.
 
Relatori: Marco Savini e Adriano Ballone
a cura di: Società Storica Vigevanese.
 
f) Incontro dinamicoINCONTRO CON LA CITTA’
Storie e volti in Piazza
Data e luogo: Venerdì 16 maggio 2014 – ORE 18.30 - Piazza Ducale con il coinvolgimento della Libreria Feltrinelli e del Bar Haiti
 
Nell’ambito del Progetto Incontro si svolgerà la prima edizione di “Storie e Volti in Piazza”. Nell’affascinante cornice della Piazza Ducale di Vigevano, dalle ore 18.30 per un’ora si alterneranno in contemporanea attività differenti ed originali, tutte accomunate dalla finalità di incontrare e conoscere Volti caratterizzati da altre Storie di vita, di incontri, di relazioni, di emozioni.In particolare, nelle quattro postazioni troveremo il Centro Studi Psico-Socio-Educativi Creativamente, che, all’interno della Libreria Feltrinelli, organizza un misterioso “Viaggio nell’enigma”, accompagnato da una riflessione-conferenza sul tema dell’incontro con l’Altro che si svolgerà all’interno del Bar Haiti. Nello spazio esterno dello stesso locale, invece, un originale “Speed Date”, in collaborazione con Asociacion Fuerza Juvenil. Infine, musica, balli e divertimento assicurato con l’esibizione di Capoeira a cura dell’Associazione Italiana di Capoeira da Angola. Insomma, un’ora di tempo e quattro postazioni per vivere un’emozionante e coinvolgente esperienza nelle culture che ci circondano e che sono parte della nostra vita ogni giorno, per conoscere, affrontare stereotipi e pregiudizi e aprirsi a un nuovo modo di comunicare con l’Altro.Al termine, a chi avrà sostato in tutte e quattro le postazioni, sarà offerto un aperitivo nell’intento di proseguire il racconto delle storie e l’osservazione di Volti diversi.
 
a cura di: Centro Studi CREATIVAMENTE, Fuerza Juvenil, Associazione Italiana di Capoeira da Angola
 
g) Scrittori negli anni del boom economicoLA RAGAZZA CARLA
Opera Ballad ispirata al poemetto La ragazza Carla di Elio Pagliarani
Data e luogo: Sabato 17 maggio – ore 17.30 – Spazio B, Palazzo Sanseverino
 
Elio Pagliarani opera e pubblica negli stessi anni di Mastronardi. La sua poesia, sospesa tra realismo e avanguardia, si fa interprete delle contraddizioni sociali e politiche e delle tensioni latenti in coloro che si erano trovati a vivere la frenesia della rinascita economica. Stellerranti (Cinzia Bauci, contralto, e Pier Gallesi, piano e fisarmonica) propongono un originale spettacolo ispirato al poemetto La ragazza Carla di Elio Pagliarani (Viserba, Rimini, 1927 – Roma, 2012), pubblicato dapprima sul numero 2 de “Il Menabò” nel 1960 e quindi in volume, da Mondadori, nel 1962.La poesia di Pagliarani affronta temi di forte impronta realistica, quali il lavoro, la vita quotidiana dei subalterni, le trasformazioni urbane nei primi anni del boom economico, e lo fa trasfigurando il testo poetico, dilatandone il verso fino a trasformarlo in racconto dall’andamento polifonico e corale. Pagliarani ricerca la ritmicità poetica nel discorso quotidiano, anche se a un'attenta analisi metrica molti suoi versi sono riconducibili a misure tradizionali (come l’endecasillabo), che emergono, a tratti, dissimulate nel verso lungo.Si avvertono, nella sua poesia, l’eco del Majakovskij sperimentatore del verso “a scaletta”, talmente dilatato nello spazio della pagina da dover ricorrere al metodo grafico degli “a capo” rientrati; e la presenza di Ezra Pound – altro grande sperimentatore – per quegli inserimenti nel discorso poetico di frammenti di testi tecnici o cronachistici (come il manuale di dattilografia nella Ragazza Carla, o brani di articoli di giornale nella Ballata di Rudi, l’altro suo celebre “romanzo in versi”). Tecniche e stilemi che fanno della poesia di Pagliarani un potente mezzo di analisi del vissuto in un’epoca di transizione, di trasformazioni sociali, economiche e antropologiche.L’atmosfera un po’ grigia e fumosa della Milano tra la fine dei Cinquanta e i primi anni Sessanta del Novecento è sapientemente interpretata dalle Stellerranti in forma di “Ballad opera”, un genere di teatro musicale con parti cantate e recitate, nato in Inghilterra sul finire del XVIII secolo come protesta nei confronti della dominante opera italiana. La lingua usata era quella delle classi inferiori e le parti cantate erano soprattutto melodie di canzoni e canzonette note e frequentate dalla gente comune. La ballad opera più famosa è L’opera del mendicante di John Gay (1728), fonte d’ispirazione diretta de L’opera da tre soldi di Brecht.Un accostamento inedito e curioso, quello della poesia di Pagliarani alla ballad opera, ma di certo non arbitrario, se consideriamo le non poche analogie: l’attenzione alla cultura delle classi subalterne urbane; la sensibilità per quel brulichio sociale che è tratto costante dei periodi di mutamento; la tensione linguistica e la volontà di contaminazione dei linguaggi e dei generi, che caratterizzano tanto le ballad opera quanto i versi di Pagliarani.La poesia della Ragazza Carla si esprime in una lingua tumultuosa, fatta di parlare comune, di slogan pubblicitari, di brandelli di cultura classica, utilizzati quasi come in un’improvvisazione di sapore jazzistico, creando, distruggendo e ricreando una strana coralità di gusto molto moderno. Scontati i riferimenti alla Milano delle insegne luminose di Piazza Duomo, dove la dattilografa della Kores batte freneticamente i tasti della sua macchina da scrivere; il perentorio «Bevete Coca Cola». Sogni al neon che accompagnano sin nelle loro case di periferia miriadi di lavoratori stipati sugli autobus, sui vagoni della metro, fermi in colonna sulle loro utilitarie.Una umanità e un mondo straniati e, potremmo dire, brechtiani, quelli di Pagliarani, che le Stellerranti ci restituiscono con il loro peculiare gusto per l’ambientazione tra il colto e il popolare, in cui si mescolano pulsioni esistenzialiste, musica di cabaret e atmosfere dei locali notturni milanesi. Gli stessi dove una giovane Ornella Vanoni porta in scena le “Canzoni della Mala” (coeve al poemetto), scritte da Fiorenzo Carpi e Dario Fo: da Ma mi a La Java Rossa, da Hanno ammazzato il Mario in bicicletta (incisa dalla Vanoni per la prima volta nel 1959) a Jenny delle spelonche.
 
Con la partecipazione del duo Stellerranti ed Ezio Ferraris.
Ideazione e introduzione di Marco Beretta.
a cura di: Arte in Vigevano
 
h) Spettacolo teatrale e musicaleL’ANIMA DI UN PAESE: CORPI CHE VIAGGIANO
Data e luogo: Domenica 18 maggio – ore 21.15 – Officine Roncalli
 
Gli italiani sono, storicamente, un popolo di viaggiatori: abbiamo viaggiato per esplorare, raramente per conquistare, molto più spesso per sfuggire alla miseria e cercare nella "terra promessa" benessere e felicità. Abbiamo viaggiato, nei secoli, verso il Nuovo Mondo, ma anche all'interno del nostro stesso paese. Abbiamo spesso lasciato tutto, la nostra casa, la famiglia, gli affetti, per garantirci un avvenire migliore. Abbiamo viaggiato per sfuggire alla disperazione e andare incontro alla speranza. Abbiamo viaggiato e ancora oggi viaggiamo. Lo spettacolo vuole riflettere sull'emigrazione italiana, a partire dall'Ottocento fino ai giorni nostri, quando ancora, responsabile la crisi economica, il nostro popolo è costretto o spinto a lasciare il certo e inoltrarsi verso un incerto che spera gravido di felicità. Il nostro popolo ha un'anima di viaggiatore: siamo corpi in movimento perpetuo, che instancabili cercano altrove un cambiamento apparentemente impossibile. Le associazioni culturali Officine Roncalli e lattOria rinnovano la loro collaborazioneallestendo uno spettacolo teatrale e musicale itinerante tra gli spazi e i cortili dellasede delle Officine. Il pubblico sarà chiamato, per l'occasione, a spostarsi nei luoghi,aperti e chiusi, delle Officine, compiendo un viaggio che diventa metafora delviaggio di molti, uomini e donne, che hanno lasciato il proprio Paese alla ricerca diuna speranza.
 
Spettacolo di parole e musica con Martina De Santis, Tazio Forte, Massimo Ronzi, Sara Urban - Scenografie a cura di Officine Roncalli - Regia di Alessia Gennari.
a cura di: LattOria, Officine Roncalli
 
i) incontro di popoliI COLORI DEL MONDO
Data e luogo: Sabato 24 maggio 2014 – dalle ore 16.00 alle ore 22.00 – Cortile Biblioteca Civica
 
Giochi, canti, assaggi e spettacoli della Vigevano multietnica. Il gruppo informale del Tavolo Migranti, formato da associazioni italiane e straniere, nonché da privati cittadini, dall’anno 2009 organizza incontri e dibattiti a carattere interculturale, con lo scopo di:Favorire la conoscenza e l’incontro tra le oltre 100 culture residenti a Vigevano;Sensibilizzare i cittadini vigevanesi sulla pluralità di argomenti/realtà connesse con il fenomeno migratorio;Sostenere il dialogo tra l’associazionismo migrante ed italiano.Facilitare la comunicazione spontanea tra gli enti, nonché la diffusione di idee/progetti a carattere sociale/culturale.
Quest’anno il TM promuove la VI edizione dei COLORI DEL MONDO. Sabato 24 maggio, presso il cortile della Biblioteca Civica Mastronardi dalle, 16:00 alle 22:00, saranno offerte alla città di Vigevano, una serie di attività ludico-ricreative con lo scopo far avvicinare un pubblico giovane ed eterogeneo, nonché le loro famiglie, al mondo dell’immigrazione, nonché stimolarlo ad una riflessione individuale sulle esperienze proposte durante la manifestazione.Le attività ricreative saranno intervallate da un momento conviviale, fatto di assaggi di cibi etnici, preparati dalle varie associazioni/comunità straniere aderenti alla manifestazione. Come momento conclusivo della giornata, sarà offerta una breve rappresentazione teatrale, preparata dalla docente Alessia GENNARI e, da un gruppo di ragazzi italiani, sudamericani e provenienti dal Maghreb, che si preparano all’evento dallo scorso mese di dicembre.
 
a cura di: Tavolo Migranti
 
TUTTI GLI EVENTI SONA AD INGRESSO LIBERO
 
               Perché “Progetto Incontro”?
Abbiamo chiamato il progetto “incontro” perché questo termine racchiude in se significati diversi e generalmente positivi: “incontro” può rappresentare il “ritrovarsi” tra le associazioni, il “ritrovarsi” assieme con e per la città, può significare il “ritrovarsi” per creare sinergia tra forze diverse ed esaltare proprio le diversità, può essere ancora il “ritrovarsi” per confrontarsi anche in maniera dialettica o, semplicemente, il “ritrovarsi” per percorrere un pezzo di strada comune.Il “Progetto” si concretizza in una serie di iniziative con caratteristiche diverse da tenere in un arco temporale limitato (8 e il 18 di maggio e una breve appendice in settembre) e legate tra loro da un sottile filo comune, quello, appunto, dell’”incontro”, coniugato secondo le sensibilità e le vocazioni delle Associazioni proponenti. Le proposte, tutte diverse, partono da quanto già prodotto o discusso in passato – v. edizioni precedenti delle Giornate Mastronardiane: alcune intendono approfondire temi anche utili per progettare il futuro della città, altre puntano a disegnare una città “nuova” e più vivibile, altre vogliono rappresentare anche in forma drammatizzata alcuni aspetti del nostro passato, altre, ancora, mirano ad un confronto tra diversità utili a comprendersi meglio. Tutte puntano ad un incontro con e per la città per capire l’oggi e disegnare meglio il futuro.
 
progetto realizzato grazie alla collaborazione di: Angina Factory’s, Arte in Vigevano, Associazione Culturale delle Genti Lucane, Associazione Italiana di Capoeira da Angola, Associazione La Ruota, Centro Studi CREATIVAMENTE, Fuerza Juvenil, Gruppo di Studio Lucio Mastronardi, LattOria, Officine Roncalli, Società Storica Vigevanese, Tavolo Migranti.
 
aderiscono al progetto anche: Associazione La Barriera, TeatroIncontro, IAT Vigevano, UNITRE , Associazione IL GRILLO, Arte Il Faro Vigevano, Gruppo di Lettura Libellula, Amiche di Giovanni Rota, Gruppo di Lettura Bibliosofia, Associazione Culturale Il Circolo, Amici del Teatro Cagnoni, Comitato Soci Coop.
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